Ein Lehrer, der das Gefühl an einer einzigen guten Tat, an einem einzigen guten Gedicht erwecken kann, leistet mehr als einer, der uns ganze Reihen untergeordneter Naturbildungen der Gestalt und dem Namen nach überliefert. J.W.G.

venerdì 28 dicembre 2012

Alex Zanotelli e l'ambiguità del dono

Novembre 2000, Alex Zanotelli, padre missionario a Nairobi, rifiuta i 500 milioni del premio "Feltrinelli" conferitogli dall'Accademia dei Lincei:
 I poveri non hanno bisogno di carità, ma di modificazioni strutturali. 
 Ecco riconosciuta nella filantropia l'ambiguità del dono: non è un dono al prossimo ma "ferisce chi lo riceve" perché è umiliante.

sabato 15 dicembre 2012

L'economia & la vita

Spagna, gli sfratti continuano a causare suicidi

E' già successo a Cordoba il sedici novembre, si è ripetuto oggi a Madrid e "la musica", va detto, è sempre la stessa.

Un nuovo suicidio in Spagna a causa degli sfratti: a morire questa vo
lta è Dolores Garcia di 52 anni. Con la morte di questa donna sale un'autentica emergenza sociale.

Garcia, che abitava nel quartiere Los Corazones di Malaga, ha aspettato tre giorni dopo l'ordine di sgombero coatto per insolvenza per buttarsi dal balcone del quarto piano della sua abitazione.

Secondo le testimonianze dei vicini, Dolores Garcia viveva con la madre, una donna malata di 96 anni e negli ultimi giorni molto angosciata dall'secuzione dello sfratto paventata possibile.

La donna anni fa per prendersi cura della madre ha dovuto cedere una piccola rivendita di tabacchi dopo il fallimento per prendersi cura dell'anziana.

Il dramma degli sfratti in Spagna continua a fare vittime. Sono tre le persone che si sono tolte la vita a Granada e Valencia, mentre erano in attesa dell'esecuzione dello sfratto per insolvenza del pagamento dell'ipoteca. Ricordiamo il caso di Amaya Egana, di 53 anni, ex consigliere comunale socialista di Barrakaldo (Paese Basco): la donna il 9 novembre si è lanciata dal balcone mentre l'ufficiale giudiziario saliva le scale per eseguire l'ordine di confisca e sfratto della casa di due stanze e accessori, che la donna occupava con la famiglia.

Il 28 novembre anche un uomo di 59 anni che si è tolto la vita a Santesteban, nel nord della Navarra. Si è tolto la vita mentre era in attesa dello sgombero per il mancato pagamento di 4.200 euro di affitto.

Il governo spagnolo ha approvato una moratoria di due anni degli sfratti per le famiglie in particolari condizioni di vulnerabilità sociale, ma nella quale complessivamente rientrano solo 120.000 persone. 
 
(da  http://www.controlacrisi.org/notizia/Conflitti/2012/12/14/29330-spagna-gli-sfratti-continuano-a-causare-suicidi/ )

martedì 11 dicembre 2012

Il debito illegittimo

La possibilità di non pagare una buona quota del debito pubblico è non solo auspicabile e in molti casi necessaria ma anche giusta e legale, soprattutto quando questo debito è stato contratto in maniera di non beneficiare i cittadini.
Esiste infatti nel DIRITTO INTERNAZIONALE la nozione di DEBITO ILLEGITTIMO o DEBITO DETESTABILE ("odious debt"), quando siamo presenti le seguenti condizioni:

1) Il governo di un paese ha conseguito un prestito senza il consenso dei cittadini o senza che ne fossero consapevoli.
2) I prestiti sono stati utilizzati per attività di cui la cittadinanza non ha beneficiato.
3) I creditori sono al corrente dei primi due punti e se ne disinteressano.

Tale nozione fu lanciata nel 1927 da Alexander Sack, giurista russo, ministro nella Russia zarista e (dopo la rivoluzione russa) professore di diritto nelle università europee e americane. In realtà l’idea era strumentale all’espansione della potenza in ascesa, gli USA, i quali l’avevano già utilizzata alla fine dell’800’ per cancellare lo scomodo debito accumulato da Cuba e Messico. L’esempio più recente di debito detestabile (anche se formalmente mai dichiarato tale) è la cancellazione di gran parte del debito iracheno in seguito all’invasione USA nel 2003. Tale fatto è però stato fatto passare in silenzio, cosa potrebbe succedere infatti se altri paesi si mettessero in testa di applicare la stessa nozione, magari in seguito a un cambio di regime?

Fonte:  http://www.serate-italiane.dk/blog.php?view=one&post_id=419 .

mercoledì 28 novembre 2012

Comunicazione di giovedì, 29 novembre 2012


Si comunica che la lezione di oggi, giovedì, 29 novembre 2012 alle ore 11.00 in aula F4 è sospesa per la partecipazione del docente al Consiglio del Dipartimento di Studi Umanistici e il ricevimento previsto per le 9.30 terminerà alle 10.00.
Ci vediamo martedì, 4 dicembre 2012 alle 9.00 in aula F2.
Cordiali saluti.

venerdì 23 novembre 2012


Storie di povertà/ Sono disperato, vendo un rene per dare un futuro alla mia famiglia

Venerdì, 23 novembre 2012 - 11:05:00
Sono disperato e ho deciso di mettere un annuncio "vendesi rene". Non posso vedere più la mia famiglia ridotta all'elemosina. E' meglio che suicidarsi, sarà l'ultima mia occasione per cercare di dare un futuro alla mia famiglia e ai miei figli.
E' terribile ma non ho altre scelte. Nessuno mi aiuta, neanche i media o le tv o i giornalisti. Ancora aspetto risposte dal sindaco di Palermo e dal presidente della Regione Sicilia. La casa è in pessime condizioni e a breve riceverò lo sfratto. Il mio corpo e il mio essere già hanno sopportato troppo.

Fonte: Affaritaliani.it

mercoledì 21 novembre 2012

martedì 20 novembre 2012

Citazione di apertura della lezione di martedì, 20 novembre 2012 (Satapatha Brahmana, 3.6.2.16) Il debito e la morte.

«16. Verily, even in being born, man, by his own self, is born as a debt (owing) to death. And in that he sacrifices, thereby he redeems himself from death, even as Suparnî then redeemed herself from the gods» (Satapatha Brahmana, 3.6.2.16.) (Per una edizione consultabile on line del testo completo: cfr. >www.sacred-texts.com/hin/sbr/index.htm)

martedì 30 ottobre 2012

Programma del corso di etica applicata 2012/2013

Settore: M-FIL/03
Periodo: I Semestre
Crediti: 6
Insegnamento: Etica applicata
Docente: Luca Lupo (email luca.lupo@unical.it; tel. mobile 3284730623)
Argomento: “Il debito e la colpa”
Inizio corso: Martedì, 6 novembre 2012
Fine corso: Giovedì, 10 gennaio 2013

Il debito e la colpa
La perdurante situazione mondiale di crisi economica pesa ogni giorno di più sulle nostre vite, concretamente, e le segna in profondità; a volte le stravolge e in certi casi le annienta. Si sta mostrando sempre di più come crisi di sistema. Di qui la necessità di divenire consapevoli per cambiare. È una crisi che spinge gli uomini della conoscenza, non solo economisti, ma anche antropologi e storici, filosofi e psicoanalisti, a ripensare e scandagliare il senso di termini che pervadono così tanto i nostri pensieri e il nostro quotidiano da diventare paradossalmente invisibili, al punto che tendiamo a usarli automaticamente, senza interrogarci più su di essi. Proprio per questo, l’analisi filosofica di tali termini è imprescindibile se vogliamo comprendere le forme di vita - non solo quelle della nostra cultura ma anche di culture altre, del presente e del passato - che li hanno generati ed espressi e se vogliamo rendere possibile un loro mutamento in senso innovativo per gli umani che le plasmano e che le abitano. 
Si tratta di parole le cui implicazioni sono non solo economiche, ma anche psicologiche, etiche, politiche e religiose. 
Che cosa è il debito? Che cosa significa “essere in debito”? Quale legame unisce il debito alla colpa? In che modo la colpa ha a che fare con divieti e trasgressioni la cui origine si radica agli inizi della storia degli umani? 
A queste domande cercheremo di rispondere insieme durante il corso di etica applicata di quest’anno.

Bibliografia 
Anderson Gary A., Il peccato. La sua storia nel mondo giudaico cristiano, Liberilibri, Macerata 2012 (parti scelte).
Graeber David, Debito. I primi 5000 anni, Il saggiatore, Milano 2012 (parti scelte).
Hénaff Marcel, Il prezzo della verità, Il dono, il denaro, la filosofia, Città aperta edizioni, Troina 2006, pp. 281-333.
Lazzarato Maurizio, La fabbrica dell’uomo indebitato. Saggio sulla condizione neoliberista, Derive e Approdi, Roma 2012 (parti scelte).
Nietzsche Friedrich,  Genealogia della morale (1887), Adelphi, Milano 1964 e ss., seconda dissertazione: Colpa, cattiva coscienza e affini, paragrafi 4, 5, 8, 9, 19, 20, 21.
Freud Sigmund, Totem e tabù (1912-1913), in Opere, vol. 7, Bollati Boringhieri, Torino 1975 (parti scelte)
Sankara Thomas, I discorsi e le idee, Sankara, Roma 2006 (parti scelte).
Filmografia
Thomas Sankara, Discorso sul debito parte prima e parte seconda, 29 luglio 1987.



sabato 27 ottobre 2012

Calendario delle lezioni del corso di etica applicata 2012/2013


ETICA APPLICATA  -  ORARIO 2012 2013
GIORNO
AULA
ORA
Martedì
F2 (cubo 18/C)
9:00 – 11: 00
Mercoledì
Filol 5 (cubo 28B)
9:00 – 11: 00
Giovedì
F4 (cubo 18/C)
11:00 – 13:00

PIANO DELLE LEZIONI*
Ore
1.   
Martedì, 6 novembre 2012
2
2.   
Mercoledì, 7 novembre 2012
2
3.   
Giovedì, 8 novembre 2012
2
4.   
Martedì, 13 novembre 2012
2
5.   
Mercoledì, 14 novembre 2012
2
6.   
Giovedì, 15 novembre 2012
2
7.   
Martedì, 20 novembre 2012
2
8.   
Mercoledì, 21 novembre 2012
2
9.   
Giovedì, 22 novembre 2012
2
10.   
Martedì, 27 novembre 2012
2
11.   
Mercoledì, 28 novembre 2012
2
12.   
Giovedì, 29 novembre 2012
2
13.   
Martedì, 4 dicembre 2012
2
14.   
Mercoledì, 5 dicembre 2012
2
15.   
Giovedì, 6 dicembre 2012
2
16.   
Martedì, 11 dicembre 2012
2
17.   
Mercoledì, 12 dicembre 2012
2
18.   
Giovedì, 13 dicembre 2012
2
19.   
Martedì, 8 gennaio 2013
2
20.   
Mercoledì, 9 gennaio 2013
2
21.   
Giovedì, 10 gennaio 2013
2

Totale ore
42
* L’orario può subire variazioni. Le lezioni saranno sospese e differite in caso di impegni istituzionali (Consigli di Dipartimento, di corso di laurea, ecc.). Eventuali recuperi saranno possibili tra i giorni 11 e 26 gennaio 2012.